Sulle tracce dei cercatori d’oro

Sulle tracce dei cercatori d’oro

Maggio-Giugno 2023

periodo da definire

Maggio-Giugno 2024

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PARTENZE

Maggio-Giugno 2023

Maggio-Giugno 2024

Sulle tracce dei cercatori d’oro

Trekking e canoeing in Canada/Alaska: dove la natura non ha confini

  • DURATA

17 gg

  • GRUPPO

6 / Max 10

  • PREZZO

su richiesta

5

  • DURATA

17 gg

  • GRUPPO

6 / Max 10

  • PREZZO

su richiesta

5

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Questo è un tour di 17 giorni a bordo di canoe canadesi su fiumi limacciosi che non necessitano di esperienza alla navigazione. Il viaggio è comunque una spedizione vera e propria nelle sconfinate foreste del bacino dello Yukon.

Poco più di un secolo fa queste foreste furono teatro forse dell’ultima grande epopea di massa dell’era moderna. Un avvenimento che riversò in quelle terre ancora spopolate, centinaia di migliaia di persone, fece sorgere dal nulla e scomparire con altrettanta velocità intere città, creò da un giorno all’altro fortune miliardarie e da un giorno all’altro le distrusse. Una storia fatta di mille storie, ognuna delle quali potrebbe essere la trama di un intero romanzo. “La corsa all’oro” del Klondike.

IL VIAGGIO

Inoltrarsi nelle lande remote del Nord del Canada per chilometri e chilometri incontrando solo le vecchie costruzioni dell’epoca della corsa all’oro, e avere la fortuna di imbattersi in Cervi, Alci, Castori, Lupi, Orsi e altri animali, nel loro habitat, sono sensazioni uniche ed affascinanti.

La canoa canadese aiuta a vivere tutto questo nel modo più semplice e sincero. Lasciandoti trasportare dalla corrente, puoi osservare la natura nel silenzio e in perfetta simbiosi.

Ma forse quello che più affascina è la storia dei cercatori d’oro che richiama ancora oggi migliaia di persone desiderose di vedere i luoghi che fecero impazzire una moltitudine di avventurieri pronti a sacrificare tutto per venire fin quassù a scavare nelle viscere della terra. Lo Yukon River era l’unica via d’ingresso alla città di Dawson, che all’epoca contava più di 30.000 abitanti. Ora ci vivono solo 888 persone e fra queste c’è chi ancora cerca l’oro.

Il Teslin River è molto più piccolo dello Yukon River; la tranquillità delle sue acque consente di osservare meglio la fauna e la flora. Dopo 200 chilometri circa il Teslin River confluisce nello Yukon, il più lungo fiume del Nord.

La città più grande sulle rive dello Yukon è Whitehorse con soli 16.500 abitanti. Altri insediamenti sono sporadici così il fiume continua a scorrere senza lambire altri centri abitati, proprio come migliaia di anni fa. Lo Yukon rimane uno dei fiumi autenticamente selvaggi del Nord America.

Chi, per una volta, non ha sognato di emulare gli eroi dei fumetti, quali Blek Macigno, il Comandante Mark? Trapper senza macchia e senza paura.

Lo Yukon è un paese nuovo e praticamente vuoto (30.000 abitanti per 483.450 chilometri quadrati: una densità inferiore di 30.000 volte a quella italiana!). Se il poeta locale Robert Service cantava “una terra dove le montagne non hanno un nome e i fiumi scorrono verso l’ignoto”, Jack London deve non poco del successo letterario alla rappresentazione di questa incomparabile wilderness “il richiamo della foresta”.

Si dice che il nome, Yukon, derivi dalla voce indiana “diuke-on”, cioè “acque limpide”.

In piena estate ai margini delle strade esplodono fioriture spettacolari di epilobio, rosa ciclamino, e la gente va in barca, in bici, in aereo, a cavallo, a far provvista di natura.

Inoltrarsi nelle lande remote del Nord del Canada per chilometri e chilometri incontrando solo le vecchie costruzioni dell’epoca della corsa all’oro, e avere la fortuna di imbattersi in Cervi, Alci, Castori, Lupi, Orsi e altri animali, nel loro habitat, sono sensazioni uniche ed affascinanti.

La canoa canadese aiuta a vivere tutto questo nel modo più semplice e sincero. Lasciandoti trasportare dalla corrente, puoi osservare la natura nel silenzio e in perfetta simbiosi.

Ma forse quello che più affascina è la storia dei cercatori d’oro che richiama ancora oggi migliaia di persone desiderose di vedere i luoghi che fecero impazzire una moltitudine di avventurieri pronti a sacrificare tutto per venire fin quassù a scavare nelle viscere della terra. Lo Yukon River era l’unica via d’ingresso alla città di Dawson, che all’epoca contava più di 30.000 abitanti. Ora ci vivono solo 888 persone e fra queste c’è chi ancora cerca l’oro.

Il Teslin River è molto più piccolo dello Yukon River; la tranquillità delle sue acque consente di osservare meglio la fauna e la flora. Dopo 200 chilometri circa il Teslin River confluisce nello Yukon, il più lungo fiume del Nord.

La città più grande sulle rive dello Yukon è Whitehorse con soli 16.500 abitanti. Altri insediamenti sono sporadici così il fiume continua a scorrere senza lambire altri centri abitati, proprio come migliaia di anni fa. Lo Yukon rimane uno dei fiumi autenticamente selvaggi del Nord America.

Chi per una volta, non ha sognato di emulare gli eroi dei fumetti, quali Blek Macigno, il Comandante Mark? Trapper senza macchia e senza paura.

Lo Yukon è un paese nuovo e praticamente vuoto (30.000 abitanti per 483.450 chilometri quadrati: una densità inferiore di 30.000 volte a quella italiana!). Se il poeta locale Robert Service cantava “una terra dove le montagne non hanno un nome e i fiumi scorrono verso l’ignoto”, Jack London deve non poco del successo letterario alla rappresentazione di questa incomparabile wilderness “il richiamo della foresta”.

Si dice che il nome, Yukon, derivi dalla voce indiana “diuke-on”, cioè “acque limpide”.

In piena estate ai margini delle strade esplodono fioriture spettacolari di epilobio, rosa ciclamino, e la gente va in barca, in bici, in aereo, a cavallo, a far provvista di natura.

TAPPE DEL TOUR

TOUR PRIVATI

Su richiesta è possibile effettuare qualsiasi attività in date, luoghi o numero di partecipanti differenti da quelli proposti nella presente informativa.

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